L'Equitazione oltre ad essere una grande oppurtunità educativa e ricreativa rappresenta come tutti gli altri sport una pratica molto salutare soprattutto nell' aiutare ad acquisire una corretta postura e una muscolatura ben definita e tonica, tenendo contemporaneamente in allenamento il sistema circolatorio e respiratorio. Erroneamente moltissime persone credono o comunque pensano di sapere che l'equitazione non è uno sport, dato che secondo il loro pensiero "è il cavallo a dover fare tutto non la persona" quindi non si fa fatica ed è facile; non c'è affermazione più sbagliata di questa! Io personalmente ho praticato diversi sport nella mia vita, in particolare per molto tempo ginnastica ritmica, poi per alcuni anni nuoto ed infine 'equitazione. Per queste ragioni mi definivo una persona sana che si tiene in allenamento e abbastanza "resistente", quando però ho iniziato ad andare a cavallo all'età di 16 anni ho fatto una enorme fatica a livello fisico maggiormente le prime volte. Mi ricordo ancora le prime lezioni quando scendevo da cavallo per dirigermi alla macchina che non riuscivo nemmeno a camminare bene dal male che avevo alle gambe, alle braccia, agli addominali, alla schiena ed infine ai glutei. Questa non è solo la mia esperienza personale alla quale potete credere o meno ma ci sono studi medici e scientifici che lo provano. Qui sotto ho menzionato degli articoli che illustrano tutti i benefici dell'andare a cavallo. Uno dei tanti altri motivi per praticare questo bellissimo sport.
ASPETTI FISIOLOGICI DEGLI SPORT EQUESTRI
Nella classificazione fisiologica delle attività sportive proposta da Dal Monte, gli sport equestri sono inseriti tra le attività di destrezza in quanto le doti principali per eccellere vengono prevalentemente individuate nel senso dell’equilibrio e nella coordinazione neuromotoria.
Attraverso un addestramento lungo e complesso il cavaliere riesce ad affinare ed esaltare queste doti, trasformando dei movimenti dapprima volontari in automatismi che gli consentono di stare in sella con una certa disinvoltura e di adattarsi alle diverse situazioni dinamiche equestri.
Tuttavia, come si rileva dalla classificazione, l’equitazione è una disciplina nella quale l’impegno muscolare a scopo posturale e direzionale non è trascurabile poiché l’atleta, sia nell’allenamento che nella gara, è sottoposto a sollecitazioni che richiedono una attività muscolare submassimale, intervallata a fasi di più rapide contrazioni muscolari nelle quali l’energia è fornita dalle fonti anaerobiche alattacide.
La necessità di mantenersi in equilibrio sulla sella, con il cavallo in movimento ed in condizioni che soprattutto in gara sono spesso imprevedibili, richiede quindi un continuo adattamento posturale ed un variabile impegno di grandi gruppi muscolari tra i quali i paravertebrali dorso-lombari, i muscoli dell’addome, i glutei, i flessori ed estensori della coscia e gli adduttori degli arti inferiori.
Sulla base di tali considerazioni e allo scopo di verificare il livello di impegno fisico e metabolico del cavaliere durante l’attività sono state eseguite nel passato ricerche sperimentali per individuare, attraverso l’analisi del comportamento del sistema cardiovascolare e degli indicatori delle vie metaboliche l’entità dello sforzo, giungendo alla conclusione che il cavalcare comporta un reale impegno fisico.
Esistono quindi fondati motivi per ritenere verosimile l’ipotesi che il cavaliere non sia un semplice passeggero e che durante l’attività equestre si realizzi un intenso impegno cardiaco e metabolico.
Attraverso un addestramento lungo e complesso il cavaliere riesce ad affinare ed esaltare queste doti, trasformando dei movimenti dapprima volontari in automatismi che gli consentono di stare in sella con una certa disinvoltura e di adattarsi alle diverse situazioni dinamiche equestri.
Tuttavia, come si rileva dalla classificazione, l’equitazione è una disciplina nella quale l’impegno muscolare a scopo posturale e direzionale non è trascurabile poiché l’atleta, sia nell’allenamento che nella gara, è sottoposto a sollecitazioni che richiedono una attività muscolare submassimale, intervallata a fasi di più rapide contrazioni muscolari nelle quali l’energia è fornita dalle fonti anaerobiche alattacide.
La necessità di mantenersi in equilibrio sulla sella, con il cavallo in movimento ed in condizioni che soprattutto in gara sono spesso imprevedibili, richiede quindi un continuo adattamento posturale ed un variabile impegno di grandi gruppi muscolari tra i quali i paravertebrali dorso-lombari, i muscoli dell’addome, i glutei, i flessori ed estensori della coscia e gli adduttori degli arti inferiori.
Sulla base di tali considerazioni e allo scopo di verificare il livello di impegno fisico e metabolico del cavaliere durante l’attività sono state eseguite nel passato ricerche sperimentali per individuare, attraverso l’analisi del comportamento del sistema cardiovascolare e degli indicatori delle vie metaboliche l’entità dello sforzo, giungendo alla conclusione che il cavalcare comporta un reale impegno fisico.
Esistono quindi fondati motivi per ritenere verosimile l’ipotesi che il cavaliere non sia un semplice passeggero e che durante l’attività equestre si realizzi un intenso impegno cardiaco e metabolico.
Queste ed altre considerazioni relative all’impegno fisico ed ai fenomeni di affaticamento durante una gara, portano alla conclusione che è di assoluta importanza, ai fini di un più efficace rendimento agonistico, curare non solo l’aspetto tecnico ma anche quello fisico del cavaliere.
http://www.medicinaescienza.coni.it/index.php/pubblicazioni/14-sport-equestri
http://www.medicinaescienza.coni.it/index.php/pubblicazioni/14-sport-equestri
Forte potenziamento muscolare
“Andare a cavallo comporta l’impegno di diversi gruppi muscolari – spiega il dottor Lorenzo Panella, specialista in Riabilitazione e Recupero funzionale – In particolare, sono interessati gli addominali, i dorsali e i lombo-sacrali. Questi si contraggono seguendo il ritmo dell’andatura del cavallo, migliorando col tempo il tono e l’elasticità. Ma risultano coinvolti anche i muscoli del pube, dei glutei e quelli della gamba che, sollecitati, si potenziano e acquisiscono resistenza maggiore. Inoltre, traggono giovamento non trascurabile anche i muscoli delle braccia, come gli scapolo-omerali, i bicipiti e i tricipiti, e del collo”.Aiuta l’apparato cardiovascolare
“L’equitazione può essere praticata a tutte le età, con riflessi molto positivi sulla salute, proprio perché anche il cuore e i vasi sanguigni ne traggono giovamento – aggiunge il dottor Giuseppe Capua, del servizio di Medicina dello Sport dell’Ospedale San Camillo di Roma – I battiti del cuore aumentano, infatti, in stretto rapporto con la velocità del cavallo, richiedendo di conseguenza un maggior impegno fisico a chi cavalca. Migliora anche il sistema di pompaggio del sangue dal cuore nei vasi principali e a cascata anche sui capillari in tutto il corpo. Andare a cavallo regolarmente contribuisce, inoltre, a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e a migliorare la ventilazione polmonare”.
Altri effetti benefici dell’equitazione
“Inoltre, consente una maggiore consapevolezza di se stessi – precisa il dottor Capua – con effetti fisici e psicologici notevoli. Andare a cavallo stimola l’attenzione, la concentrazione, la capacità di orientamento, l’interesse, la memoria, il velocizzarsi dei riflessi, l’agilità, la destrezza e l’equilibrio. E’ anche uno sport molto educativo per i giovani ed è particolarmente indicato per le persone ansiose o sotto stress”.
Buone chance per dimagrire
Una passeggiata equestre a buona andatura di medio galoppo serve a mantenersi in forma, a dimagrire e a bruciare calorie. L’equitazione comporta secondo studi recenti un consumo calorico variabile secondo il tipo d’andatura del cavallo: se è al passo (andatura tranquilla) si “bruciano” a 2,8 calorie all’ora per chilogrammo di peso corporeo del cavaliere; se è al “trotto”, 4 calorie; al galoppo si raggiungono le 6,3 calorie all’ora per chilogrammo di peso.
http://www.humanitasalute.it/sport-e-allenamento/3162-equitazione-uno-sport-in-ascesa-per-la-salute/
Ti sei mai sentita così quando monti in sella : www.missdreamer.altervista.org/prendereinprestitolaliberta
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